Domitiana positio |
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La villa romana di Santa Liberata era una villa maritima appartenente alla potente famiglia dei Domizi Enobarbi. Fu costruita presumibilmente verso la metà del I sec. a.C. e sicuramente ampliata e ristrutturata in tempi successivi. La villa era un articolato complesso di costruzioni distribuite su una vasta area del litorale. Oltre al nucleo residenziale vero e proprio edificato su una spianata artificiale affacciata sul mare, e di tutti i manufatti essenziali alla sua agibilità, vi erano numerose altre costruzioni ad esso asservite: un quartiere per la servitù, probabilmente un piccolo complesso termale, strutture a mare per la balneazione, impianti ittici per l'allevamento e lavorazione del pesce, magazzini e cantine sotterranee ed un approdo che consentisse l'attracco di imbarcazioni padronali e di servizio. Quest'ultimo in particolare è con ogni probabilità la Domitiana positio indicata in un elenco di approdi e porti del III sec. d.C, denominazione che talvolta viene utilizzata per indicare la villa stessa.
G. Santi nel suo Viaggio Secondo per le due provincie senesi del 1798 riferisce di:
Nel tratto di mare poco al lato della villa era stata costruita una grande peschiera (piscina), elemento caratterizzante delle ville marittime, per l’allevamento del pesce. E ragionevole ipotizzare che delle numerose opere idrauliche presenti nel complesso della villa qualcuna servisse a condurvi acqua per stemperare la salsedine dell'acqua di mare e renderla più idonea all'allevamento dei pesci. Della peschiera e delle strutture di approdo rimangono ben visibili a fior d'acqua, per la prima i possenti muri perimetrali, e per le seconde alcuni manufatti di forma regolare e notevoli dimensioni, resti di un molo a piloni. Purtroppo gran parte delle vestigia della villa è andata distrutta nel tempo, particolarmente quando fu eretta la Torre di Santa Liberata nel XV sec. ed in questi ultimi tempi con la costruzione di residenze private. Rimangono ben visibili alcune pareti che arrivano fin sulla scogliera e alcuni locali con copertura a volta che si affacciano sul mare. Altre vestigia non sono accessibili in quanto incorporate in proprietà private.
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2008 - Capodomo - di Raul Cristoforetti
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